IL PROGETTO
INNOVATIVITA’
REMEDIA pone tra i suoi obiettivi la messa a punto di innovazioni tecnologiche per la riduzione degli impatti ambientali degli impianti di maricoltura. L’innovatività a livello europeo è data dall’uso di un nuovo set di organismi che hanno dimostrato avere un effetto di biorisanamento dell’ambiente marino maggiore rispetto agli organismi comunemente utilizzati.
Policheti e spugne sono più efficienti dei soli mitili nella rimozione del materiale di rifiuto in sospensione. In base ai dati acquisiti in esperienze pregresse La co-coltura con i poriferi produce un ulteriore decremento della concentrazione batterica. Nel caso delle macroalghe, infine, si può ottenere una rimozione del carico di azoto e fosforo. A breve/medio termine ci si aspetta quindi che il sistema determini un biorisanamento ambientale. Il miglioramento dell’ambiente di allevamento si rifletterà ovviamente positivamente sulle biomasse eduli prodotte di cui verrà valutata la qualità secondo quanto previsto dalla Commissione Europea e FAO.
REMEDIA si pone come obiettivo anche la promozione dell’ingresso nel mercato europeo di queste nuove tecnologie.
A tal fine: a) saranno sfruttate/commercializzate le biomasse (eduli e non) ottenute, b) sarà redatto un Piano manageriale da parte dell’ azienda finalizzato ad una maggiore sostenibilità delle proprie attività, mutuabile in altri contesti europei, c) sarà aperto un interlocutorio tra comunità scientifica e stakeholders (imprenditori del settore della maricoltura ecc.) e favorita la firma di convenzioni per la replicabilità-trasferibilità-utilizzo dei risultati di progetto a livello europeo.
Marginalmente sarà anche affrontato il topic: Marine and coastal management-marine litter or microbial contaminants – Projects aiming at preventing and reducing marine litter or microbial contaminants, addressing the sources of marine litter and microbial contaminants (N. 2). Le tecnologie di biorimediazione messe a punto in REMEDIA (sistema IMTA con policheti, poriferi, mitili e macroalghe) porteranno infatti all’abbattimento dell’inquinamento marino (in particolare la contaminazione microbiologica) dovuto agli impianti di maricoltura, anche in ambienti confinati soggetti a stress antropici. A breve/medio termine ci si aspetta una biorimediazione delle acque circostanti l’impianto nonché dei sedimenti rispetto alla fase di avvio del progetto.
REMEDIA rappresenta la transizione dalla fase di ricerca a quella industriale ed è alla base di un processo che va dai produttori all’industria di trasformazione e uso dei prodotti. L’originalità risiede nella commercializzazione (oltre che dei mitili) di biomasse non eduli di alta qualità. In Europa, l’intero campo della bioeconomia produce centinaia di miliardi di euro e milioni di dipendenti e l’utilizzo delle biomasse non-eduli proposto potrà quindi soddisfare l’interesse di un settore di mercato in crescita. Considerando che le biomasse non eduli sono un by product della biorimediazione che non comportano costi aggiuntivi la vendita diretta in azienda potrebbe portare elevate fonti di reddito, in linea con le tematiche della BLUE GROWTH.
LIFE è lo strumento finanziario dell’UE a sostegno dei progetti di tutela dell’ambiente, della conservazione della natura e dei cambiamenti climatici in tutta l’UE. Dal 1992, LIFE ha cofinanziato oltre 4500 progetti. Per il periodo di finanziamento 2014-2020, LIFE contribuirà con circa 3,4 miliardi di euro alla protezione dell’ambiente e del clima….