SENSIBILIZZAZIONE AL PUBBLICO GENERICO
Una specifica attività di comunicazione è prevista per il mondo scolastico al fine di informare e sensibilizzare il target giovanile riguardo al tema dell’acquacultura sostenibile, avvicinandoli mediante le attività ludico – didattiche e interattive agli ecosistemi marini e alle criticità/valenze a essi connessi.
Il percorso educativo è rivolto agli alunni delle scuole primarie, scuole secondarie di primo grado e scuole secondarie di secondo grado (licei scientifici e classici) dei territori di Lecce, Bari e Taranto.
Scoprendo la bellezza dell’ambiente marino e le minacce derivanti dall’inquinamento e dai comportamenti non corretti della società civile, sono illustrati i concetti fondamentali della maricoltura sostenibile.
A partire dalla visualizzazione di organismi marini biorisanatori utilizzati nel progetto REMEDIA Life si approfondisce il concetto del biorisanamento ambientale.
La visita guidata degli studenti presso gli impianti “Maricoltura Mar Grande S.r.l.” di Taranto ha l’obiettivo di far comprendere come la maricoltura moderna si sviluppa rispettando l’ambiente e le esigenze dei consumatori, con possibilità lavorative e ricadute sociali nel territorio salentino.
Le attività con le scuole si svolgeranno a partire dall’anno scolastico 2018-2019 fino al 2021 e confluiranno nell’evento conclusivo al termine dei tre anni dove verranno invitate le famiglie e la comunità locale alle diverse edizioni di REMEDIA on the beach.
EVENTI
REMEDIA life ON THE BEACH
Il coinvolgimento della comunità locale e dei nuclei familiari avviene attraverso gli eventi “REMEDIA Life on the beach”, che si svolgeranno ogni anno a partire da maggio/giugno 2018 fino al 2019, nelle tre province coinvolte dal progetto (Lecce, Bari e Taranto), contenitori di attività con e per il pubblico con l’obiettivo di portare la popolazione lungo la costa.
Nel corso della manifestazione sono illustrate le caratteristiche dell’allevamento IMTA e del pesce allevato in questo sistema, compreso il prezzo, la qualità, il gusto, la sua salubrità e la freschezza.
L’iniziativa prevede inoltre un momento di degustazione con la valutazione qualitativa comparata di pesce allevato con il sistema IMTA rispetto a quello allevato in condizioni tradizionali, al fine di ridurre le perplessità del consumatore al momento intervistato.
IL PROBLEMA
Gli impianti di maricoltura costituiscono un grande problema per l’ambiente. I pesci (orate e spigole) vengono allevati in modo intensivo in gabbie sommergibili localizzate in mare e i loro rifiuti (deiezioni) non possono essere convogliati verso impianti di riciclaggio ed abbattimento come per quelli a terra.
L’obiettivo principale del progetto REMEDIA è
la riduzione degli impatti ambientali degli impianti di maricoltura creando contemporaneamente nuovo valore ambientale e economico.
RICICLAGGIO
tutti conoscono questa parola e tutti sanno che significa: utilizzare una materia normalmente di scarto riportandola “in lavorazione” per “creare nuovo valore economico”. Coniugare gli aspetti ambientali con gli aspetti economici è sempre molto difficile ma in questo progetto “IL CIRCOLO VIRTUOSO” che è possibile generare ha innumerevoli vantaggi. (vedi schema esplicativo)
LA SOLUZIONE PROPOSTA
Il progetto REMEDIA vuole realizzare un risanamento ambientale utilizzando un nuovo set di organismi:
biorisisanatori naturali, che posizionati sotto le gabbie sommergibili in apposite strutture si nutrono delle deiezioni dei pesci in allevamento, ripulendo l’acqua e generando nuova biomassa “pregiata” che può essere a sua volta una importante fonte di reddito per l’impianto di maricoltura.
Ma cosa sono i biorisanatori ? : si tratta di invertebrati marini che vivono facendo passare tra le loro strutture filtranti enormi quantità di acqua. Gli invertebrati sono animali e quindi si nutrono di piccoli organismi e sostanza organica. Le macroalghe invece sono vegetali e quindi si nutrono di sostanze inorganiche.
I mitili (cozze) e le ostriche: sono un prelibato e molto apprezzato componente della cucina mediterranea
I policheti: possono essere utilizzati come esche nella pesca sportiva in mare o come organismi ornamentali negli acquari marini o se prodotti in grande quantità come mangime per gli stessi impianti di maricoltura.
Le spugne e le alghe: possono essere utilizzate nell’industria farmaceutica, nutraceutica o cosmetica per realizzare prodotti a base “naturale”. In particolare le alghe possono essere utilizzate come fertilizzate pregiato in orticoltura perché contengono grandi quantità di azoto.
Il progetto REMEDIA rappresenta la transizione dalla fase di ricerca a quella industriale ed è alla base di un processo che va dai produttori all’industria di trasformazione e uso dei prodotti.
LIFE è lo strumento finanziario dell’UE a sostegno dei progetti di tutela dell’ambiente, della conservazione della natura e dei cambiamenti climatici in tutta l’UE. Dal 1992, LIFE ha cofinanziato oltre 4500 progetti. Per il periodo di finanziamento 2014-2020, LIFE contribuirà con circa 3,4 miliardi di euro alla protezione dell’ambiente e del clima….